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Commissioni parlamentari

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE BAMBINE

Come integrare la protezione infantile e aiutare le bambine affette rischio di MGF: dalle politiche alle praticheIntroduce Mary Honeyball (S&D) mettendo in evidenza come le mutilazioni genitali femminili (MGF9 siano una violenza di genere spesso inflitta a bambine persino sotto i 15 anni, é una delle peggiori forme di violenza e provoca alle vittime problemi fisici e mentali, le MGF sono una grande violenza dei diritti umani. Le MGF toccano anche l’Europa dove vivono donne che hanno subito MGF, dove arrivano donne che hanno subito MGF e dove si può agire affinchè bambine non debbano subire MGF. Honeyball sottolinea come sia difficile parlare con le donne che hanno subito questo genere di pratica, é difficile per le donne parlarne poiché si sentono vulnerabili anche perché vengono da una cultura che pone la donna in una posizione di inferiorità. 
 
Interventi in aula -  Aissatou Diallo (rifugiata, si è opposta alla MGF che avrebbe dovuto svolgere sua figlia) testimonia come lei stessa all’età di 14 anni ha subito la pratica della MGF, e ogni volta che prende la parola si ricorda quello che le è successo, dopo aver dato alla luce una bambina si è ripromessa che non le accadesse mai nulla e che non dovesse subire violenza per questo è arrivata in Belgio per proteggere mia figlia. 
 
Kata Dozsa (DG Giustizia) afferma che in Europa si lavora per mettere in pratica azioni e politiche che difendano le bambine nei paesi più colpiti e anhce nel nostro stesso continente; la minore risposta per difendere le bambine é quella di informare le famiglie insieme ad una diffusione dell’empowerment delle donne e alla cultura dell'uguaglianza. Ricorda come dal Forum Europeo contro la violenza sui bambini (2015) si pensa ad in sistema integrato di protezione tramite un approccio cross stati e cross continentale che coinvolge leggi, risorse, politiche, procedure, agenzie per capire se ci siano bambine a rischio MGF e quindi intervenire preventivamente oppure per intervenire immediatamente e nel modo corretto qualora sia stata praticata MGF (supporto psicologico, medico, legale)
 
Christine Revault (S&D) sottolinea come la convenzione di Istanbul sia la prima effettiva cornice legislativa contro le violenze femminili ed infantili perché c’è una condanna ufficiale degli atti criminali, la previsione di una persecuzione effettiva dei responsabili delle violenze e sono previste cura e protazione della vittima, in particolare l’art.39 condanna la pratica barbara della FMG

Chiara Cosentino (responsabile per l'applicazione del programma fine della FGM in Europa, Programma integrato di protezione dei bambini) Fornisce un dato importante: sono circa 57 mila le donne che in Italia vivono con FGM. In seguito spiega come il di sistema protezione per le vittime, soprattutto se bambine, deve essere accessibile e rivolto alla cura e al supporto. Non è da lasciare in secondo piano un supporto anche di tipo culturale che sia rivolto alle famiglie per evitare il rischio di procurare MFG alle bambine. Il programma di protezione integrato coinvolge membri della società civile, religiosa e chiunque abbia una voce per porsi pubblicamente contro FGM. (Es. Francia ha un progetto con il Mali è opera per l'empowerment delle donne e nel racconto di cosa é FGM)

Jana Hainsworth (Eurochild) afferma che ha delle domande su come poter implementare e mettere in pratica gli strumenti che già possediamo

Stèphanie Florquin (GAMS Bèlgique) si focalizza sul training, la formazione del personale che si occupa di bambine che hanno subito FGM e spiega come l’approccio di lavoro con le vittime debba essere delicato e child oriented. Florquin racconta l’attivitá di GAMS, associazione belga fondata nel 1996, che può contare su uno staff multiculturale e  il quale principale obiettivo é fornire strumenti, a più soggetti, contro la pratica delle mutilazioni genitali femminili. Puntualizza che uno strumento efficace per diffondere informazioni di vario genere sia alle vittime e che a chi fa assistenza alle vittime ma anche per chi vuole informarsi è il sito www.EUFGM.COM una piattaforma multilingue con contenuti pratici, video, informazioni su pratiche legali, informazioni sulle MGF, corsi di elearning per gli operatori socio sanitari e un forum per essere in contatto con esperti.

Christina Fonthes (FOWARD UK) approfondisce il fenomeno MGF rispetto alle soluzioni e alle buone pratiche messe in campo in UK, specificatamente nell’educazione degli operatori scolastici (83% degli insegnanti non ha mai avuto formazione rispetto alle FGM e solo il 18% dichiara di sapere che si tratta di una pratica illegale) l’organizzazione inoltre è impegnata nel mettere in pratica azioni per interessate sensibilizzare i giovani sulla materia e sull'Empowerment delle giovani.
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