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Commissioni parlamentari

Unione dell’energia - Stato dell’arte

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1) L'UE è sulla buona strada per conseguire l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra fissato per il 2020 (20% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990) disaccoppiandolo dalla crescita economica. Stando ai dati preliminari trasmessi dagli Stati membri, tra il 1990 e il 2017 l'economia dell'UE è cresciuta del 58%, mentre le emissioni sono diminuite del 22%.

Dal 1990 le emissioni sono diminuite in tutti i settori economici, ad eccezione dei trasporti.

Inoltre, in base alle misure previste o ai livelli di ambizione dichiarati di riduzione dei gas a effetto serra riportati nelle proposte di PNEC (e ponendo ipotesi prudenti per i paesi che non hanno trasmesso né le une né gli altri), la riduzione complessiva stimata delle emissioni di gas a effetto serra nell'UE è già conforme all'obiettivo del -40 % entro il 2030 rispetto al 1990.

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Pacchetto d'inverno del semestre europeo: esame dei progressi degli Stati membri nell'attuazione delle priorità economiche e sociali

Nella sua valutazione annuale della situazione economica e sociale negli Stati membri, la Commissione europea insiste oggi sulla necessità di promuovere gli investimenti, portare avanti politiche di bilancio responsabili e attuare riforme ben congegnate. I problemi variano notevolmente da un paese all'altro e richiedono un'azione politica adeguata e determinata.

Quest'analisi delle sfide dei singoli paesi è effettuata sullo sfondo di un'economia europea che nel 2019 dovrebbe crescere per il settimo anno consecutivo, ma a un ritmo più moderato. L'occupazione ha raggiunto livelli record e la disoccupazione registra un tasso storicamente basso. Anche le finanze pubbliche sono globalmente migliorate, sebbene il debito di alcuni paesi sia ancora elevato. Sussistono però determinati problemi. I livelli di produttività rimangono modesti, l'invecchiamento della popolazione si accentua e i rapidi mutamenti tecnologici hanno un'incidenza considerevole sui mercati del lavoro. In alcuni Stati membri il reddito reale delle famiglie è ancora inferiore ai livelli pre-crisi. Pur essendo stata notevolmente ridotta, la disoccupazione giovanile rimane a livelli inaccettabilmente elevati in certi Stati membri. Vista la maggiore incertezza che caratterizza il contesto mondiale, gli Stati membri dell'UE devono assolutamente intensificare l'azione per aumentare la produttività, migliorare la resilienza delle economie nazionali e garantire che la crescita economica produca effetti positivi per tutti i cittadini.

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Audizione al Parlamento europeo sulla protezione dei dati personali

Dopo aver convocato Marc Zuckerberg, il Parlamento europeo sta conducendo una serie di audizioni per ricostruire quanto è realmente accaduto nello scandalo Facebook/Cambridge Analytica. Lo scopo del legislatore europeo è evitare che possano ripetersi simili violazioni della protezione dei dati personali dei cittadini. Questo è il link  dove sono pubblicati i lavori delle audizioni del 4 giugno, del 25 giugno e del 2 luglio e, di seguito, un loro estratto.

Estratto delle audizioni parlamentari
 
David Caroll, un professore universitario statunitense, testimone diretto del caso, il 4 luglio 2017 ha sporto denuncia all’Autorità del Regno Unito chiedendo di poter conoscere come Cambridge Analytica (CA) avesse proceduto alla sua profilazione, nonché di poter cancellare il profilo di elettore creato da quest`ultima senza il suo consenso. La denuncia di Carroll e alcune inchieste giornalistiche hanno sollecitato l’azione dell’Autorità per la protezione dei dati del Regno Unito (Information Commissioner’s Office - ICO). Elizabeth Dehnam, Commissario di tale Autorità, è intervenuta confermando che è in corso una indagine formale sull’ecosistema pubblicitario sulle piattaforme internet.

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Detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio

La riqualificazione del patrimonio immobiliare è un obiettivo importante o per la riduzione dei gas serra in un orizzonte temporale di 10-15 anni. L’analisi mostra che l’Ecobonus in 12 anni ha permesso una crescita degli interventi di efficientamento energetico del parco residenziale.
ENEA ha misurato gli effetti del sistema delle agevolazioni fiscali sugli interventi di ristrutturazione edilizia e ha constato che esse sono state capaci di influenzare l’innovazione, lo sviluppo, la produzione e la diffusione di mercato di tecnologie per il risparmio energetico. Esse sono state un complemento importante per completare gli standard obbligatori e le politiche di etichettatura permettendo la penetrazione del mercato di prodotti più efficienti dal punto di vista energetico.
 
  1. Il contesto nazionale
  • Rispetto all’obiettivo previsto per il periodo 2011-2020 nel Piano per l’Efficienza Energetica (PAEE) del 2014, i risparmi nel 2017 sono stati poco più di 8 Mtep/anno (52% dell’obiettivo finale) e sono in parte legati all’uso di certificati bianchi e alle detrazioni;
  • A livello settoriale, il residenziale ha già raggiunto l’obiettivo 2020 (3.64 Mtep);

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