L’INCLUSIONE FINANZIARIA DEI MIGRANTI SERVE A STABILIZZARE IL SISTEMA ECONOMICO
Questa settimana, la delegazione Eurodeputati PD ha ospitato al Parlamento europeo un convegno organizzato in collaborazione con il Centro Studi di Politica Internazionale dove è stata presentata la quinta edizione della ricerca e i risultati dell’Osservatorio Italiano Nazionale sull’inclusione finanziaria dei migranti. All’incontro ha partecipato anche il Ministro dell’Interno Marco Minniti. L'Osservatorio è la prima esperienza di ricerca in Europa che lavora, su base regolare, alla produzione di indicatori di inclusione finanziaria per integrare indicatori sociali, politici ed economici nella valutazione dell'integrazione complessiva dei migranti in Italia. Secondo quanto documenta l'indagine in cinque anni l'area small business a titolarità immigrata è cresciuta del 65%. Se nel 2010 i conti correnti intestati a imprenditori stranieri erano pari a 74.237, nel 2015 sono risultati 122.494, evidenziando un tasso di crescita medio annuo del 10,5%. Pari al 4,9% del numero complessivo di correntisti immigrati, i conti correnti con più di 5 anni di anzianità intestati a imprenditori stranieri rappresentano il 37% del totale (il 18% nel 2010), indice di una crescente stabilità del rapporto con la banca.
Per maggiori informazioni consulta il sito internet dell’Osservatorio
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