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APPARTENENZA UE PER UN MAGGIOR NUMERO DI CITTADINI EUROPEI

Gli intervistati italiani chiedono più interventi dell’Ue su migrazione, sicurezza e difesa, economia e agricoltura: cresce il sostegno all’Ue; la maggior parte degli europei preferisce una risposta comune alle sfide globali rispetto a una risposta nazionale; tre europei su quattro vogliono che l’Ue faccia di più in materia di lotta al terrorismo, misure contro la disoccupazione, contrasto all’evasione fiscale e protezione dell’ambiente. Secondo un numero crescente di cittadini europei, appartenere all’Ue è una cosa positiva. Questo il dato che emerge dall’ultimo Eurobarometro pubblicato dal Parlamento europeo. In pratica, l’attaccamento all’Unione europea ha raggiunto nuovamente i livelli pre-crisi registrati nel 2007.

Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha dichiarato: “I risultati dell’ultimo sondaggio sull’attitudine dei cittadini europei nei confronti dell’Ue sono, per la prima volta dall’inizio della crisi economica nel 2007, molto incoraggianti. Tali risultati dimostrano che gli europei vogliono che l’Ue risponda con una voce sola ai timori e alle turbolenze internazionali che hanno reso il mondo in cui viviamo più incerto e pericoloso. Sta a noi leader politici dimostrare che hanno ragione a riporre in noi la loro fiducia. Dobbiamo, con il nostro lavoro quotidiano e con le nostre decisioni, convincerli che l’Unione europea può sia proteggerli che rendere la loro vita migliore”. Per l’Italia, pur sotto la media UE, si registra un aumento di risposte positive sull’attaccamento all’Unione, con 7 punti percentuali in più rispetto all’anno scorso (48%).

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