L’Ucraina, l’Europa e il mondo
Con questa newsletter vorrei condividere con voi qualche valutazione sul momento che noi tutti in Europa stiamo vivendo, con le sfide, le scelte da fare e la prospettiva da costruire.
Mai come ora urgono decisioni essenziali per il nostro futuro perché gli eventi così “disruptive” della pandemia prima e oggi della guerra (chiamiamola col suo tragico nome) hanno fatto saltare molti schemi e molte regole consolidate e mettono tutti noi, cittadini, Stati Membri, soggetti sociali, culturali ed economici di fronte alle nostre maggiori responsabilità, anche a costo di scelte pesanti e dolorose.
COVID E GUERRA: SERVE PIÙ EUROPA
Pensavamo, prima del Covid, di avere davanti a noi una stagione tranquilla, utile ad aprire una fase di costruzione di una maggiore integrazione europea e delle riforme da fare.
Per questo era stata convocata una Conferenza sul futuro dell’Europa (COFOE), chiamando molti cittadini a far sentire la propria voce in modo forte e decisivo.
Questo processo di democrazia partecipativa, che è stato una “prima volta” assoluta in Europa, si concluderà a fine aprile, ma, purtroppo, è stato attraversato da due tragedie e ora vedremo, a conclusione dei lavori, se il risultato sarà un’accelerazione delle riforme europee o un rallentamento perché “le cose più urgenti sono altre”.
Io spero nel primo sbocco proprio perché le due crisi ci hanno insegnato che ci vuole più Europa.
In sintesi: la pandemia ha avuto bisogno dell’Europa sia per i vaccini che per l’emergenza, anche se l’Europa non ne aveva una competenza precisa.
Ancor più la crisi legata alla guerra ci fa capire che solo se c’è un’Europa unita noi “esistiamo” e siamo più forti nella difesa, nella sicurezza energetica, nel compensare le difficoltà economiche e sociali che la guerra di Putin provocherà anche a noi paesi europei e ai nostri sistemi economici.
Più Europa, dunque, più competenze all’Ue, più solidarietà tra gli Stati Membri, più’ forza e più orgoglio per i nostri valori e le nostre democrazie: ecco la strada che dobbiamo imboccare.
CONTINUA A LEGGERE "L’Ucraina, l’Europa e il mondo"
- Visite: 346