Direttiva sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD): cosa propone e cosa si dovrà fare.

CHIAREZZA E INFORMAZIONI VERE
di Patrizia Toia - Vicepresidente Commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento Europeo
Non è vero che sarà una patrimoniale, che avrà costi sproporzionati o che ridurrà il valore del patrimonio immobiliare italiano.
Al contrario: il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici sarà un'occasione di sviluppo, di risparmio energetico e di miglioramento del nostro patrimonio immobiliare. Per capirlo, però, non basta fermarsi ai titoli, bisogna capire i dettagli, le deroghe, le opportunità di finanziamento e gli ampi margini di flessibilità a disposizione dei governi.
Mai come in questo caso abbiamo bisogno, di fronte a scelte e atti europei complessi e di cambiamento, di un “bagno di chiarezza” e di informazioni “vere”, perché stiamo subendo da mesi una falsificazione sulle misure della Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici (EPBD), una strumentalizzazione per creare un clima di spavento tra i cittadini, ipotizzando false conseguenze devastanti per i proprietari di abitazioni.
Niente di tutto questo!
Lasciamo, perciò, da parte questi toni allarmisti e guardiamo esattamente le cose come stanno: cioè le misure e le “cose da fare”, soprattutto da parte dei governi nazionali che, invece di dire NO e bloccare il futuro, devono mettere in campo risorse, programmazioni, strumenti e sostegni.
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