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Gruppo S&D

"Se l'impossibile, allora si può fare" - Discorso sullo stato dell'Unione

“Allora si può fare”: sono queste le parole, pronunciate in italiano, utilizzate dalla Presidente Von der Leyen per sostenere le ambiziose proposte annunciate durante il suo Discorso sullo Stato dell’Unione tenuto oggi nell’Aula plenaria del Parlamento europeo.

Parte dal dolore che si è vissuto in Europa, dal “tempo che si è sottratto ai giovani e non verrà più restituito” e traccia un orizzonte europeo determinato, ambizioso e nello stesso tempo concreto.

Accelerazione nella vaccinazione a livello globale, operatività dell’autorità HERA per costruire un’Unione europea della salute, nuova "missione "di preparazione e resilienza sanitaria a livello UE,  rafforzamento della sovranità digitale e produttiva europea attraverso una legge UE sui semiconduttori e chip (per uscire dalla dipendenza dalla produzione asiatica), Pilastro sociale europeo per rafforzare l’equità sociale, Fondo sociale per il clima per contrastare la povertà energetica, Unione europea della difesa, nuova strategia in materia di connettività “global gateway” (come, ad esempio, infrastrutture per un mercato dell’idrogeno verde con l’Africa), una più efficace gestione delle migrazioni e una legge per la libertà dei media: sono molti i temi affrontati e supportati da annunci di iniziative specifiche e non manca un accorato appello agli Stati membri affinché il “pacchetto verde” sia mantenuto.
 
La direzione è quella di un’Unione equa, sostenibile e leader globale sugli importanti campi di gioco che si stanno aprendo rispetto al tema del digitale, della transizione verde e della difesa dei diritti.

Due annunci, però, teniamo a sottolineare in questo preciso momento: la ferma riconferma del posizionamento dell’UE dalla parte del popolo afghano, attraverso la destinazione di 100 milioni aggiuntivi di aiuti umanitari e la proposta di legge per la lotta contro la violenza sulle donne, un atto per cui noi del Gruppo S&D ci battiamo da diverso tempo.

Von der Leyen chiude richiamando Havel e i valori fondanti dell’Unione europea, che ci impegnano alla tutela e al rispetto dei diritti. Lo sguardo è rivolto al futuro per la responsabilità verso le nuove generazioni.

Importanti le proposte della Presidente Von der Leyen rivolte in special modo ai giovani, come l’istituzione del nuovo programma Alma, che offrirà un’esperienza lavorativa in un altro Stato membro a quei giovani che non studiano e non lavorano, e l’intitolare il 2022 quale anno europeo dei giovani.

Una sorpresa emozionante: la Presidente ha portato in aula Bebe Vio, giovane campionessa paraolimpica italiana che più di tutti è dimostrazione di tenacia, forza di volontà, valori saldi e speranza per il futuro.

In questa chiosa c'è l'essenza della forza europea: “La nostra unione è di una bellezza unica e unica per bellezza”.
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