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Schede informative

Riprendiamo la rubrica di schede informative sulle attività dell'Unione europea, che sono state molto apprezzate, con riferimenti giuridici ma anche con riferimenti legati al dibattito politico e culturale, relative a temi di grande rilevanza sociale su cui l’Europa sta adottando scelte e scrivendo norme che delineeranno un orizzonte di scelte di standard che l‘ Europa auspica possano diventare di riferimento globale. Se volete ulteriori approfondimenti scrivetemi a: 

Comunicazione della Commissione Europea sulla Banca Europea dell’Idrogeno

    1. Premessa

Nel marzo 2023, la Commissione Europea ha presentato una comunicazione indirizzata al Parlamento e al Consiglio dell'UE riguardante la creazione della Banca Europea dell'Idrogeno. Questa iniziativa rientra nella più ampia strategia del Green Deal ed è fondamentale per il cammino verso la neutralità climatica che l'UE si è prefissata di raggiungere entro il 2050. L'obiettivo specifico è la produzione di fino a 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030, facilitando anche l'importazione di una quantità equivalente tramite il piano REPowerEU.

In questo contesto, la Commissione sta sviluppando un quadro normativo completo per la produzione, il consumo e lo sviluppo dell'idrogeno, stabilendo quote vincolanti per il suo utilizzo nei settori industriale e dei trasporti. Per supportare la produzione di idrogeno rinnovabile, è stata creata la Banca Europea dell'Idrogeno.

Il mercato in crescita dell'idrogeno offre numerose opportunità di sviluppo economico e di creazione di posti di lavoro. Molti Stati membri hanno già adottato strategie nazionali sull'uso dell'idrogeno, ma per garantire uno sviluppo equo e positivo a livello europeo, è essenziale completare il quadro normativo.

L'Unione Europea sta anche collaborando a livello internazionale attraverso partnership e partecipando a progetti di idrogeno rinnovabile a basse emissioni di carbonio. Tuttavia, rimane fondamentale rispettare le norme ambientali, in particolare quelle riguardanti l'uso responsabile delle risorse idriche necessarie per la produzione di questo tipo di idrogeno.

2.    Le principali sfide e la questione del finanziamento

La Comunicazione della Commissione europea sottolinea le quattro sfide principali che il mercato europeo dell'idrogeno deve affrontare:

  • Aumentare la produzione di elettrolizzatori e la capacità di produzione di idrogeno: Attualmente, solo una piccola parte dell'idrogeno prodotto nell'UE proviene dall'elettrolisi, ma per raggiungere l'obiettivo di produrre 10 milioni di tonnellate di idrogeno, è necessario incrementare la produzione di idrogeno attraverso questo metodo.
  • Creare una domanda per l'idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio in nuovi
  • Sviluppare un'infrastruttura dedicata all'idrogeno.
  • Migliorare le competenze della forza

Per affrontare con successo queste sfide, la Commissione europea stima che saranno necessari tra 334 e 417 miliardi di EUR, oltre a ulteriori 500 miliardi di EUR per agevolare l'importazione di idrogeno rinnovabile. Inoltre, sono previsti investimenti tra 50 e 75 miliardi di EUR per sviluppare le infrastrutture necessarie alla produzione, stoccaggio e distribuzione. Sebbene la maggior parte di questi finanziamenti sia attesa dal settore privato, l'UE metterà in atto meccanismi per incentivare tali investimenti. Inoltre, la Commissione prevede di dotare la nuova Banca Europea per l’idrogeno di un fondo iniziale pari a circa 3 miliardi di EUR.

3.    Il contenuto della Comunicazione

  1. La Banca Europea dell’idrogeno: missione e obiettivi

L’obiettivo della Banca Europea dell’idrogeno è quello di stimolare gli investimenti privati nell’industria dell’idrogeno in Europa, creando un mercato iniziale per l’idrogeno rinnovabile. Questo obiettivo sarà raggiunto innanzitutto riducendo il divario tra di costi tra l’idrogeno e i combustibili fossili.

La Banca sarà composta da due nuovi meccanismi di finanziamento ed aumenterà la visibilità della domanda, coordinerà le operazioni di finanziamento e promuoverà finanziamenti misti con strumenti finanziari già esistenti. Il ruolo principale della Banca, nel lungo termine, sarà quello di rendere il settore dell’idrogeno più sostenibile, in conformità con gli standard europei ed internazionali.

  1. Il sistema delle aste per il mercato interno

La Commissione europea sta lavorando attivamente alla progettazione delle prime aste pilota al fine di promuovere la produzione di idrogeno rinnovabile nell’UE. Queste aste sono previste per l'autunno del 2023 e saranno realizzate attraverso un meccanismo di gara competitiva, al fine di raggiungere vari obiettivi chiave, tra cui collegare l'offerta e la domanda di idrogeno rinnovabile, ridurre il divario di costi tra idrogeno rinnovabile e di origine fossile, stabilire prezzi di riferimento e ridurre il rischio associato ai progetti di idrogeno.

Le aste permetteranno ai produttori di ricevere un premio fisso per ogni chilogrammo di idrogeno rinnovabile prodotto per un massimo di 10 anni. Questo incentivo migliorerà la bancabilità dei progetti e ridurrà i costi complessivi. La dotazione indicativa della prima asta sarà di 800 milioni di EUR, e gli insegnamenti tratti dalla prima asta guideranno il design delle aste future. La Commissione punta a garantire che le aste siano semplici, trasparenti e di rapida attuazione, riducendo gli oneri amministrativi.

Inoltre, per evitare la frammentazione del mercato tra gli Stati membri, la Commissione propone di estendere queste aste e offrire una piattaforma per gli Stati membri, consentendo loro di partecipare alle aste a livello dell'Unione Europea. La Commissione supervisionerebbe questa piattaforma e garantirebbe il rispetto delle norme sugli aiuti di Stato.

L'obiettivo finale di questo approccio è accelerare lo sviluppo di un mercato europeo dell'idrogeno e promuovere l'adozione di soluzioni a basse emissioni di carbonio nell'Unione Europea. Se dimostrato efficace, potrebbe essere esteso ad altre aste e settori, incluso l'idrogeno rinnovabile su scala internazionale.

  1. Il sostegno alla produzione internazionale di idrogeno

La Commissione propone l'importazione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030 nell'UE, con l'obiettivo di diventare il principale mercato di idrogeno rinnovabile a livello mondiale. La maggior parte dell’idrogeno importato sarà consegnata via nave, quindi sarà necessario espandere le infrastrutture portuali e di trasporto marittimo in Europa.

Si sta considerando l'uso di un'apposita piattaforma per sostenere gli scambi di idrogeno dai paesi terzi. Questo strumento opererebbe insieme alla diplomazia energetica e alla politica commerciale per garantire che l'UE non diventi dipendente da altre nazioni.

Si vuole assicurare che l'idrogeno rinnovabile importato sia sostenibile, evitando problemi come lo stress idrico e l'impatto negativo sull'accesso all'acqua ed all'energia. La Commissione esaminerà anche l'introduzione di un meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere per le importazioni di idrogeno a partire dal 2026.

Per quanto riguarda le aste di idrogeno rinnovabile, si stanno valutando opzioni simili a quelle previste per la produzione interna. Inoltre, si prenderanno in considerazione diverse fonti di finanziamento, compresi i fondi dell'UE e la collaborazione con la Banca Europea degli Investimenti (BEI). Per supportare la produzionedi idrogeno rinnovabile fuori dall'UE, la Commissione considererà il quadro normativo del paese, i rischi geopolitici e gli impegni nei confronti dell'UE. Sarà importante garantire la stabilità e la prevedibilità dell'ambiente di investimento.

  1. Trasparenza nei flussi, nelle transazioni e nei prezzi

La Banca europea dell'idrogeno mira a migliorare la trasparenza nei flussi, transazioni e prezzi dell'idrogeno attraverso varie iniziative:

  • Coordinamento e Trasparenza: La Commissione europea coordina le informazioni per sviluppare fiducia nel mercato dell'idrogeno. I dati provenienti da accordi di acquisto europei e internazionali saranno utilizzati per fornire indicazioni trasparenti sui prezzi e sviluppare parametri di
  • Raccolta dati: Saranno raccolte informazioni sulla domanda e l'offerta di idrogeno rinnovabile in Europa e nel mondo, integrando dati da fonti esistenti come Eurostat, alleanze europee per l'energia pulita e altre
  • Infrastrutture di Idrogeno: Lo sviluppo di un'infrastruttura per l'idrogeno all'interno e all'esterno dell'UE è cruciale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. La Banca supporterà la pianificazione infrastrutturale utilizzando dati raccolti, inclusi i punti di consegna dell'idrogeno.
  • Coordinamento Internazionale: La Banca faciliterà il coordinamento dei memorandum d'intesa (MI) tra Stati membri, imprese e paesi terzi. Sarà coinvolta nella definizione di accordi commerciali e di investimento sostenibili relativi all'energia.
  • Strumento di Trasparenza: Si sta valutando la creazione di uno strumento di trasparenza ispirato alla piattaforma dell'UE per l'energia, che fornisca dati e raccomandazioni per il coordinamento degli investimenti in idrogeno
  1. Il progetto di relazione del Parlamento

Il Parlamento europeo sta discutendo un progetto di relazione contenente alcuni commenti e raccomandazioni in reazione alla proposta della Commissione. Il progetto di relazione è stato presentato in Commissione ITRE (Industria, Ricerca ed Energia) nel giugno del 2023 ed è ora in attesa di essere discusso ed approvato.

Il Parlamento ha formulato le seguenti considerazioni in merito alla Banca europea dell'idrogeno:

  • La denominazione "Banca europea dell'idrogeno" può trarre in inganno, poiché non si tratta di una banca, ma di un'iniziativa finalizzata a coordinare le attività e i finanziamenti per progetti di idrogeno
  • È necessario aumentare la dotazione iniziale di 3 miliardi di EUR annunciata dalla Commissione.
  • È fondamentale incrementare la produzione interna di idrogeno rinnovabile per preservare la sovranità industriale dell'Unione Europea, incrementando contemporaneamente la produzione di elettrolizzatori e rafforzando l'infrastruttura necessaria per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione in
  • L'uso e la produzione di idrogeno tramite elettrolisi devono essere attentamente valutati, specialmente nei paesi membri e nelle regioni a rischio di siccità.
  • L'utilizzo di un'asta pilota per promuovere il mercato interno è uno strumento efficace, ma la Commissione dovrebbe anche considerare meccanismi
  • È raccomandabile destinare la vendita di idrogeno rinnovabile esclusivamente per i trasporti pesanti e i settori con emissioni difficili da
  • È necessario definire chiari criteri per la selezione dei produttori esteri di idrogeno rinnovabile ammissibili al sostegno, considerando i rischi geopolitici, l'allineamento ai valori dell'UE e l'impegno per la sostenibilità. Allo stesso tempo, è fondamentale diversificare i fornitori e garantire condizioni eque a livello globale per il sostegno alla produzione di idrogeno rinnovabile nei paesi
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