Programma CERV 2021-2027: coinvolgimento e partecipazione dei cittadini
Tra i vari programmi finanziati dall’Unione Europea attraverso il bilancio comune, il CERV (Cittadini, uguaglianza, diritti e valori) fornisce un contributo unico al rafforzamento dell'impegno civico e della partecipazione dei cittadini. Spazia efficacemente dalla tutela dei diritti fondamentali al dialogo civile, dalla riflessione e diffusione dei valori europei al concetto di cittadinanza.
Già con il precedente programma, Europe for Citizens, e ancor di più adesso abbiamo potuto vedere il ruolo cruciale che ricopre nel promuovere al contempo l’uguaglianza sociale e di genere e la diversità, ponendo particolare attenzione sul patrimonio regionale, la coscienza storica e la lotta contro la discriminazione e la violenza.
Secondo il Parlamento Europeo, il programma CERV è uno strumento imprescindibile per definire e garantire il futuro dell’UE; soprattutto in un periodo tumultuoso come quello che ci troviamo a vivere. è necessario mettere in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per contrastare il purtroppo diffuso euroscetticismo, la riduzione dello spazio civico e l’erosione dello Stato di diritto in tutta Europa.
- Prime fasi di implementazione: il coinvolgimento dei cittadini
Essendo un programma nato da poco, abbiamo a disposizione una ridotta quantità di informazioni per consentire una valutazione accurata dei risultati, per questo motivo si invita la Commissione a dare priorità alla raccolta di dati sul programma CERV.
Il Parlamento richiede particolare attenzione ai gruppi svantaggiati, comprese le comunità emarginate, le minoranze e le popolazioni vulnerabili per affrontare le loro sfide uniche e promuovere la ricerca sulle loro esperienze.
Dobbiamo poi ricordare che il programma ha affrontato diverse sfide che ne hanno ostacolato le fasi iniziali, molte legate a fattori esterni (Covid 19 e guerra). Alcune invece causate dalle complesse procedure interne e quindi risolvibili, attraverso per esempio l'eliminazione degli oneri amministrativi e la semplificazione delle procedure di applicazione, aggiudicazione e rendicontazione.
- Raccomandazioni per il futuro
Vediamo sempre di più quanto sia necessario stabilire un dialogo con la società civile per sviluppare politiche pubbliche efficaci e inclusive, lo stesso andrebbe fatto nella definizione dei programmi europei.
Va incoraggiata, ora più che mai anche in vista delle prossime elezioni europee di giugno 2024, la partecipazione attiva dei cittadini e rafforzata la dimensione europea dell'educazione alla cittadinanza.
Il programma CERV può essere anche uno strumento di promozione della democrazia, dello Stato di diritto e dell'inclusione sociale in paesi dove mancano. Va quindi rafforzata l’inclusione dei cittadini non europei che vivono nell'UE e delle loro organizzazioni autogestite.
Il Parlamento ha anche sottolineato l’importanza di promuovere il programma anche nel contesto educativo e scolastico, coinvolgendo studenti, insegnanti, personale educativo e animatori socioeducativi e di aumentare i fondi destinati al settore dei diritti, dell'uguaglianza, dei valori e dell'impegno civico.
Ad ultimo, è necessario che il bilancio dei programmi sia aumentato a 2,6 miliardi di euro nel prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) per soddisfare la crescente domanda di finanziamento per progetti di impegno civico e iniziative di partecipazione democratica.
Ancora una volta l ‘ Europa dimostra di volersi avvicinare il più possibile si cittadini e alla società civile, cioè alla comunità dei popoli europei
QUESTA E’ L’EUROPA CHE VOGLIAMO
QUESTA E' l’ EUROPA CHE IL GRUPPO SD E LA FAMIGLIA PROGRESSISTA VOGLIONO SEMPRE PIÙ REALIZZARE E FAR VIVERE TRA LE CITTADINE E I CITTADINI EUROPEI
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