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Schede informative

Riprendiamo la rubrica di schede informative sulle attività dell'Unione europea, che sono state molto apprezzate, con riferimenti giuridici ma anche con riferimenti legati al dibattito politico e culturale, relative a temi di grande rilevanza sociale su cui l’Europa sta adottando scelte e scrivendo norme che delineeranno un orizzonte di scelte di standard che l‘ Europa auspica possano diventare di riferimento globale. Se volete ulteriori approfondimenti scrivetemi a: 

Revisione del Bilancio Pluriennale

Il giorno 20 giugno 2023, la Commissione europea ha presentato e approvato la sua proposta di “Revisione a medio termine” del Quadro Finanziario Pluriennale (più noto come QFP).

Si tratta di un atto consuetudinario (la Mid-Term Review del MFF, Multiannual Financial Framwork) previsto dalle procedure di bilancio. In passato questo passaggio è stato, un atto, se non formale, certamente scarsamente incisivo, cioè con poche novità e pochi marginali cambiamenti.

È nota infatti la rigidità del Bilancio europeo, sia quello Annuale che quello Pluriennale di durata settennale (2021-2027 in corso).

bilancio ue

Ma gli attuali non sono tempi ordinari.

Eventi imprevisti, di vastissima portata e conseguenze, mutazioni profonde del quadro internazionale e mondiale, con effetti sui bilanci economici: tutto, o moltissimo, è cambiato!!

Per queste ragioni (che esamineremo più a fondo) il passaggio della revisione del QFP e del relativo MFF non potrà essere, ora, un passaggio insignificante o di relativa portata.

In passato, come detto, si riusciva a realizzare qualche spostamento di risorse da diversi ambiti e da differenti poste di bilancio, si poteva integrare qualche priorità, ma tutto era molto limitato per l'impossibilità di trovare nuove risorse da allocare e per la rigidità delle procedure.

Questo limite, della staticità del Bilancio, è stato criticato anche in “tempi ordinari”.

Infatti, una durata settennale è troppo lunga se non permettere cambiamenti, anche sostanziali, di priorità e se non consentire di affrontare, anche sotto il profilo di Bilancio, risorse e investimenti nuovi, per nuovi obiettivi e nuove sfide.

Ma la straordinarietà, interna all’UE ed esterna, addirittura a livello mondiale, in cui avviene questa Revisione richiede tutto un diverso approccio.

La revisione non può lasciare tutto come è ma deve farsi carico di rispondere almeno a queste priorità:

  • il dopo COVID con la necessità di rafforzare la capacità “preventiva” e la capacità di “cura” di eventi pandemici.

Si tratta in questo ambito di affrontare le problematiche legate alla salute e al benessere.

Queste sono sfide che riguardano tematiche non propriamente e non completamente di competenza europea, ma tuttavia ormai ineludibili e soprattutto affrontabili solo a livello continentale.

  • il dopo COVID come ricostruzione e rilancio dell'economia con l’attuazione e il proseguimento del NG EU e l'impegno al ripagamento del debito contratto per finanziare l’RRF (Recovery and Resiliance Facility).
  • l'impegno a sostenere l'UCRAINA in tutti i modi (sostegno militare, economico e sociale, con i costi straordinari necessari).
  • l’impegno alla costruzione della difesa europea
  • il sostegno alla lotta al cambiamento climatico e il sostegno alle imprese che puntano alla decarbonizzazione
  • lo sviluppo di tecnologie strategiche e ricerca di materie prime
  • lo Sviluppo digitale
  • il sostegno alla ricerca e all'innovazione tecnologica

Queste le sfide che richiederanno un coraggioso e innovativo atto di Revisione.

Questo scenario richiede scelte e priorità politiche molto impegnative.

Per questo sarà oggetto di grande dibattito nel gruppo SD che ha già molto chiare le sue proposte, sia per le politiche interne all'UE sia per le politiche di azione esterna. 

Il draft della Commissione

I principali problemi sul campo e le posizioni SD

Le proposte della COMMISSIONE

La Commissione dichiara di voler rafforzare il bilancio europeo per rispondere a difficoltà senza precedenti cui l'Europa, dal 2020, data di adozione dell'attuale QFP, ha sofferto e affrontato, dimostrando coraggio e adottando strumenti innovativi.

Ad oggi le risorse del Bilancio sono esaurite e per questo si devono trovare nuove modalità e proposte innovative per il rafforzamento indispensabile del bilancio europeo.

L'ottica della Commissione è realistica e perciò troppo limitata e poco ambiziosa.

Identifica alcuni settori prioritari (pochi) e all’interno di questi sceglie OBIETTIVI cosiddetti ESSENZIALI.

In particolare, punta a:

  • Creare un apposito strumento finanziario per l'Ucraina basato su sovvenzioni, prestiti e garanzie per 50 miliardi di valore.

Scopo di questo strumento è sostenere l'Ucraina nel fabbisogno più urgente e per la sua ripresa.

  • Creare una piattaforma per le tecnologie strategiche (STEP) a sostegno della competitività e del sistema produttivo nei settori più avanzati e collegati alla decarbonizzazione e allo sviluppo del digitale.

La piattaforma collega e rende più complementari strumenti già attivi: INVEST EU, Fondo per l'Innovazione, Consiglio Europeo della Ricerca e Fondo europeo per la difesa.

Il collegamento e il coordinamento nella piattaforma attiveranno risorse e si stima mobiliteranno 160 miliardi di euro.

  • Creare un meccanismo per sostenere i costi aggiuntivi di Next Generation EU (per l'Italia il PNRR) a seguito del rialzo dei tassi e del costo dell'energia e delle materie prime.

Lo strumento si chiamerà EURI.

  • Creare un rafforzamento del Bilancio per 15 miliardi per dare risposta alla realtà dell'immigrazione interna ed esterna.

Come è ben chiaro si tratta di obiettivi minimi e di risorse allocate o mobilitate per cifre molto contenute.

Queste valutazioni portano a un primo giudizio di insufficienza.

Il dibattito prenderà comunque quota nelle ultime settimane, il dossier verrà esaminato sia nel Parlamento che nel consiglio, che sono gli organi legislativi cui spetterà approvare la versione finale. 

Tutte le proposte di SD

Il dibattito specifico deve ancora svilupparsi nel merito sia per la parte critica che per la parte propositiva.

Alcune indicazioni del gruppo SD sono già chiare e possiamo elencarle così:

  • Sostegno all’enorme sforzo, nella fase di transizione verso una piena ì sostenibilità ambientale ed energetica della nostra società e della nostra economia, in tutti gli ambiti: dalle abitazioni, alla produzione, alla mobilità.

Questa priorità significa sostegno e finanziamento alla ricerca, all’innovazione e accompagnamento, nella trasformazione, alle imprese che progettano, producono e immettono sul mercato prodotti sostenibili, già ideati e programmati secondo un’ottica di ecodesign perché l’economia sia sempre più un’economia circolare.

  • Realizzazione di una politica migratoria in tutti i suoi aspetti e le sue dimensioni interne ed esterne: dall'accoglienza all'inserimento lavorativo e all’integrazione sociale.

Lo sguardo e l’azione europea deve allargarsi alle diverse aree del mondo e alle condizioni di vita, di libertà e ambientali da dove partono i flussi migratori e le migrazioni dei profughi.

La cooperazione internazionale allo sviluppo, equo e sostenibile, può giocare un ruolo fondamentale va sostenuta e finanziata maggiormente.

  • Realizzazione di sistemi di welfare più avanzati grazie all’impulso, alla guida e all’intervento europeo per l’educazione e il benessere.

Occorrono infrastrutture immateriali e servizi socio-pedagogici e sanitari.

L’Europa deve essere attenta alle “persone”: dare priorità alla fascia degli anziani e alla fascia dell’infanzia, attraverso progetti formativi ed esperienze sul campo.

Per questo va integrato il Fondo Sociale Europeo con l’istituzione di una permanente CHILD GARANTY, con iniziative rivolte ai cittadini sulla salute (in particolare sulla malattia mentale), sull’educazione e su ogni altro aspetto del benessere psicosociale.

Inoltre, per quanto riguarda il riferimento delle risorse, la Revisione imposta alcune soluzioni, ma non le propone in modo chiaro ed esaustivo.

In particolare, la proposta va collegata anche alla Revisione delle risorse proprie, che è stata contestualmente approvata.

Sulle risorse proprie, in particolare, si è arrivati ad una definizione e ad una regolamentazione ad hoc.

È stata anche prevista la data di entrata in vigore, ma è stata subito procrastinata.

Come nota positiva va segnalato che la Revisione del giugno 2023, collegata alla Revisione del Bilancio, rafforza le “Risorse proprie”, includendo le entrate da ETS e da CIBAM, secondo quanto previsto dal pacchetto “Fitfor55” recentemente approvato.

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