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Schede informative

Riprendiamo la rubrica di schede informative sulle attività dell'Unione europea, che sono state molto apprezzate, con riferimenti giuridici ma anche con riferimenti legati al dibattito politico e culturale, relative a temi di grande rilevanza sociale su cui l’Europa sta adottando scelte e scrivendo norme che delineeranno un orizzonte di scelte di standard che l‘ Europa auspica possano diventare di riferimento globale. Se volete ulteriori approfondimenti scrivetemi a: 

STRATEGIC TECHNOLOGIES FOR EUROPE STEP

STEP è una piattaforma, decisa dalla COMMISSIONE EUROPEA nell’ambito della revisione del QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE, che mira a rafforzare lo sviluppo delle tecnologie strategiche per la competitività e la condivisione ambientale e digitale del nostro sistema produttivo.

Il 16 febbraio 2023, a proposito delle strategie per la competitività industriale, si è definito l’obiettivo del Fondo Europeo per la sovranità e della mobilitazione di investimenti privati per il rafforzamento ed il miglior uso degli strumenti e delle opportunità esistenti.

L’Europa, infatti, ha già varato varie iniziative e finanziato programmi per il rafforzamento dell’industria e della sua innovazione, ma questi programmi richiedono innanzitutto un approccio integrato e poi un coordinamento per una valorizzazione ed una maggiore sinergia in modo che i risultati siano i più efficaci possibile.

teconologia europa

Sinergie e finalizzazione ottimale degli investimenti sono due leve importanti per ottenere risultati veramente utili per il sistema produttivo. Si tratta infatti di privilegiare e prioritizzare i settori tecnologici fondamentali e per ciò strategici per la posizione di leadership europea.

Le risorse che l’Europa mette per ora a disposizione degli interventi contenuti dalla PIATTAFORMA non sono ingenti (si tratta solo di 10 miliardi di euro che cresceranno e stimoleranno investimenti per 160 miliardi) ma questa proposta è comunque importante poiché è il primo passo del futuro Fondo Sovrano o Fondo per la sovranità.

Attualmente, i programmi cui STEP si rivolgerà sono:

  • INVESTEU
  • ORIZZONTE EUROPA
  • FONDO PER L’INNOVAZIONE
  • FONDO EUROPEO PER LA DIFESA 
e gli strumenti sono:
  • IL CONSIGLIO EUROPEO PER L’INNOVAZIONE
  • IL CONSIGLIO EUROPEO PER LA RICERCA
  • L’AGENDA EUROPEA PER L’INNOVAZIONE
Le componenti di STEP in dettaglio

STEP ha 3 componenti, chiamati più specificatamente PILLARS:

 PILLAR 1. Migliorare gli strumenti esistenti

Nel Pillar 1 troviamo gli strumenti già usati e funzionanti, quali:

  • Programmi e fondi di coesione (da ERDF al Fondo Sociale Europeo)
  • Recovery e Resilience Facility: lo strumento che finanzia i PNRR nazionali
  • Digital Europe
  • EU 4 Health 
PILLAR 2. Rafforzare gli strumenti e gli investimenti potenziali
Nel Pillar 2 troviamo i programmi più significativi, tra cui InvestEU, Innovation Fund, European Innovation Council e l’European Defence Fund che ammontano ad almeno 10 miliardi di euro e che potrebbero raggiungere, con investimenti aggiuntivi nelle tecnologie critiche, circa 110 miliardi, che potranno arrivare a 160, attraverso altre sinergie di risorse.

PILLAR 3. Creare sinergie tra gli strumenti esistenti

Nel Pillar 3 troviamo il SIGILLO DI SOVRANITA’ e un PORTALE DELLA SOVRANITA’.

In particolare, il SIGILLO sarà concesso ai progetti che abbiano superato una buona valutazione e che contribuiscano alla realizzazione degli obiettivi STEP.

Il PORTALE, invece, avrà il compito, come sportello unico, di assistere i promotori dei progetti e le imprese nella ricerca degli investimenti e nella ricerca delle opportunità europee.

I settori di intervento

Le tecnologie critiche e strategiche che STEP assisterà riguardano questi settori:

  • Tecnologie ad alto contenuto tecnologico e digitale (microelettronica, calcolo quantistico, 5G e connettività avanzate, AI, cybersicurezza e altri simili)
  • Tecnologie pulite (quali energie rinnovabili, le pompe di calore, gli elettrolizzatori e le celle a combustibile, il CCS, le soluzioni energetiche intelligenti e tutte le tecnologie che aiutino a raggiungere gli obiettivi di REPOWER EU e degli altri provvedimenti del pacchetto Fit for 55 e le tecnologie per l’estrazione, la lavorazione e la trasformazione di materie prime
  • Biotecnologie (quali biomolecole, la farmaceutica, )

Un altro obiettivo che STEP si propone è di rafforzare la formazione professionale specifica per avere le competenze necessarie per questi settori strategici, di rafforzare la catena di approvvigionamento delle materie prime e delle altre componenti e di strutturare in maniera sicura le filiere del valore.

Da sottolineare che tra le imprese eleggibili ai finanziamenti vi sono anche le Piccole e Medie Imprese, le Start-Ups, le mid-caps e, ovviamente, anche le grandi imprese. Al di là della taglia e delle dimensioni, il requisito essenziale è che le imprese contribuiscano al rafforzamento della competitività tecnologica europea.

La tipologia delle diverse imprese richiede anche diverse forme di finanziamento, tenendo conto anche dei diversi stadi di sviluppo dell’impresa stessa, ad esempio:

  • L’equity sarà per le piccole realtà non bancabili, come le start-ups, attraverso l’Innovation Council
  • I prestiti per i progetti Clean e Tech per le imprese anche di piccole dimensioni
  • Sostegno o debito (o anche prestiti) per le società che operano sotto l’ombrello di InvestEU
  • Altri supporti finanziari, creditizi ed economici per le imprese

 Considerazioni generali: perché STEP

Questa nuova iniziativa a sostegno dello sviluppo industriale del continente è resa ancor più impellente dalle consistenti politiche interventistiche finanziate dai grandi Paesi industriali nel mondo che sono, per altro, concorrenti dell’Europa.

Dalla Cina, che elargisce in modo selettivo ed “autarchico” al proprio comparto produttivo, agli Stati Uniti che con l’importante IRA (Inflation Reduction Act) hanno voluto sistemare finanziariamente i propri produttori attivi nelle tecnologie abilitanti sia nel comparto ambientale che in quello tecnologico.

L’Europa non può non rispondere a queste strategie che hanno mobilitato enormi investimenti (Biden con l’IRA ha mobilitato 1 trilione di dollari) e, sebbene con misure proporzionate, anche l’Europa deve imbastire un proprio disegno strategico in attesa di creare un vero e proprio Fondo Sovrano che sia adeguato alla sfida. L’IPCEI, programma di progetti comuni a diversi Paesi, è un programma significativo e rientra in questo disegno.

La finalità, è bene ribadirlo ancora una volta, è essere all’altezza della sfida che oggi si gioca sul piano tecnologico ed innovativo. Quindi l’obiettivo è stimolare, attraverso la Piattaforma, il Portale ed il Sigillo sovrano, i progetti (ed il loro finanziamento) nel campo delle tecnologie d’eccellenza, delle tecnologie pulite e delle biotecnologie.

L’Europa si dimostrerà consapevole sulla portata della sfida e, di fronte alla forza dei concorrenti mondiali, dovrà operare una scelta di qualità nelle sue politiche, nelle priorità e nelle modalità di finanziamento.

È importante, è un primo passo, ma, certamente, occorrerà fare di più!

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