LA RIFORMA DELL’EUROPA La revisione dei Trattati
A un anno e più di distanza dal voto in Parlamento Europeo relativo all’approvazione di una Risoluzione sulle conclusioni della “Conferenza sul futuro dell’Europa” con una esplicita richiesta di una Convenzione per la modifica dei Trattati dell’UE, le istituzioni europee nel loro complesso sono purtroppo ferme.
Su questo il Parlamento (la Commissione AFCO sta approfondendo il dossier e in autunno offrirà le sue dettagliate proposte di modifica dei Trattati, ponendo il Consiglio di fronte alle sue responsabilità.
La necessità di una profonda riforma delle regole di funzionamento e delle basi giuridiche è sotto gli occhi di tutti coloro che credono nell’Europa ed è motivata e motivabile sotto tantissimi aspetti.
1. Perché la riforma dei Trattati
Di fronte a crescenti responsabilità e sfide per l’UE, di fronte a cambiamenti e processi complessi, sia economici che sociali, di fronte ad un impoverimento degli europei, a crescenti disuguaglianze e ad uno sconvolgimento delle dinamiche geopolitiche, l’Europa diventa sempre più indispensabile, ma deve essere messa nelle condizioni di operare, avendo mezzi, risorse e “potere”.
È una consapevolezza diffusa che, per dirla con le parole del Presidente del Movimento Federalista Europeo, Stefano Castagnoli:
« Abbiamo bisogno, con urgenza, di un’Europa più capace di agire sul piano politico, più efficace nel trovare soluzioni ai problemi comuni, più legittimata dagli stessi cittadini. I cambiamenti necessari sono ormai identificati con chiarezza, a partire da alcune competenze, dal completamento dell’Unione monetaria con l’unione fiscale ed economica, oltre che con il passaggio dell’unanimità al voto a maggioranza in base alla procedura legislativa ordinaria in materie come la politica estera e di sicurezza ».
Leggi tutto: LA RIFORMA DELL’EUROPA La revisione dei Trattati
- Creato il .