Skip to main content

Schede informative

Riprendiamo la rubrica di schede informative sulle attività dell'Unione europea, che sono state molto apprezzate, con riferimenti giuridici ma anche con riferimenti legati al dibattito politico e culturale, relative a temi di grande rilevanza sociale su cui l’Europa sta adottando scelte e scrivendo norme che delineeranno un orizzonte di scelte di standard che l‘ Europa auspica possano diventare di riferimento globale. Se volete ulteriori approfondimenti scrivetemi a: 

Regolamento Digital Service Act

Il 16 novembre è entrato in vigore il regolamento di DSA (Digital Service Act) che, con il DMA (Digital Market Act) e il Digital Governance Act, Costituisce il pacchetto fondamentale per la regolamentazione di servizi e del mercato digitale. Dalla data di entrata in vigore scattano i tempi stabiliti per l'effettività delle norme in tutti i paesi dell'UE.

Perché è così importante questo pacchetto? Perché il mondo digitale con le sue grandi opportunità tecnologiche e sociali ha investito ogni sfera della nostra vita ed è così pervasivo da entrare in ogni momento della vita personale, sociale, professionale, economica e commerciale di tutti noi. Si tratta, l'abbiamo detto più volte, di una vera e propria rivoluzione che offre ai cittadini informazioni, scambi, servizi, opportunità di vendita e acquisto mai realizzate prima.

Tuttavia, è anche un mondo che può riservare sorprese spiacevoli e conseguenze critiche, calpestando i diritti delle persone e offrendo opportunità rischiose o negative ai consumatori e pericolose per la integrità del mercato, col rischio di “ingannare” i cittadini e di alterare tutto ciò che è vero e genuino (dalle notizie ai prodotti) fino alla manipolazione delle informazioni, delle relazioni interpersonali, e alla realtà vera e propria.

Da tempo le istituzioni lavorano, anche con l'aiuto di esperti, a questa realtà, e da tempo il Parlamento ha approvato Risoluzioni, pareri, e veri e propri “Rapporti di Iniziativa”, dando alla commissione europea linee e indicazioni per intervenire sia legislativamente che concretamente, dettagliando i punti controversi o più sensibili della Strategia europea per il digitale. Lo scopo di fondo è consentire di evolvere verso le più recenti tecnologie, per garantire il massimo dell’innovazione e, allo stesso tempo, il massimo del rispetto dei diritti delle libertà dei cittadini, sia come protagonisti che come destinatari di servizi che come utilizzatori e utenti dei prodotti digitali.

Clicca sull'immagine per scaricare la scheda informativa "Regolamento Digital Service Act" (pdf)

Scheda Digital Service Act
  • Creato il .

Regolamento EDIRPA

Strumento per il rafforzamento dell’industria europea della difesa” per il periodo 2022-2024

Impariamo a conoscere queste sigle: EDIRPA – EDTIB – EDIDP – EDF

È nelle difficoltà e nella risposta alle crisi che l'Europa trova spesso una capacità di reazione positiva e innovativa. Lo ha fatto per i vaccini e, più in generale, con la risposta alla crisi causata dal Covid nel sistema economico e sociale, attraverso la strategia di Next Generation EU e, più concretamente con il Recovery e Resilience Facility che ha raccolto e messo a disposizione degli Stati membri ingenti risorse per i Piani Nazionali di Ricostruzione, come è in Italia il PNRR.

Ora dovrebbe farlo ancora secondo l'opinione e le prese di posizione ufficiali in Parlamento dell'onorevole Toia, anche di fronte alla gravissima crisi energetica, sia crisi di approvvigionamento che di prezzi del gas. Ancora le risposte, pur molteplici ed efficaci, non sono però alla altezza della gravità della crisi e per questo dossier l'Europa è ancora attesa al varco. Su queste valutazioni va detto che l'esperienza degli acquisti comuni di vaccini è stata molto positiva ed efficace, tanto che viene replicata anche per gli “acquisti comuni” di gas. Con la proposta di Regolamento in oggetto si riprende quella esperienza, adattandola ovviamente, ad un settore molto diverso, articolato e complesso per la sua natura ma anche altre svariate implicazioni.

Lo strumento, in sostanza, consiste nell'attuare appalti comuni, per rafforzare le industrie europee della difesa, alla vigilia di una stagione che vedrà nel medio e lungo termine una Strategia Europea di difesa per arrivare a una vera e propria Unione Europea della Difesa. Ciò comporterà anche una crescita di tutti i prodotti e i servizi di questo settore per una maggiore autonomia europea.

Clicca sull'immagine per scaricare la scheda informativa "Regolamento EDIRPA" (pdf)

Regolamento Edirpa
  • Creato il .

Transition Pathway

Percorso di transizione per l’ecosistema “prossimità ed economia sociale” Dall’Action Plan al Transition Pathway.
 
È stato approvato dalla Commissione europea un importante documento predisposto dalla DG GROW che si inserisce nell’Action Plan per l’economia sociale predisposto dal Commissario Nicolas Schmit.

Con l’Action Plan finalmente si delinea una strategia organica e completa per valorizzare i soggetti dell’economia sociale e per indicare attraverso quali azioni far progredire o crescere un settore che spicca su vari campi, sociale, energetico, produttivo, sanitario, e che occupa in Europa 13.6 milioni di lavoratori, con 2.8 milioni di imprese e soggetti.

Il titolo è “Creare un’economia al servizio delle persone: un piano d’azione per l’economia sociale” e ha lo scopo di promuovere questo ambito sociale quale fattore chiave dello sviluppo economico e sociale in Europa.

Clicca sull'immagine per scaricare la scheda informativa "Transition Pathway" (pdf)

transition pathway
  • Creato il .

Direttiva: "Donne nei consigli di amministrazione" - "Women on boards"

E’ stato raggiunto un accordo tra tutte le 3 Istituzioni europee e dunque si darà disco verde alla tanto attesa (sono addirittura 10 anni) Direttiva generalmente chiamata “Donne nei Consigli di Amministrazione”.

Approvata da Parlamento anni fa, osteggiata dal Consiglio e, in particolare, dalla Gran Bretagna, oggi finalmente arriva alla sua approvazione finale grazie ad un intenso lavoro di negoziato in cui un ruolo primario ha svolto la delegazione dei Deputati e delle Deputate S&D sia della Commissione FEMM (donne) sia della Commissione JURI (che si occupa degli aspetti e profili giuridici).

L’obiettivo principale della Direttiva è che in ogni CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE si dovrà avere una parità di genere del 40%.

Ciò significa, nella situazione odierna dove le donne sono fortemente minoritarie, che si dovrà avere almeno la presenza del 40% di donne.

Le imprese saranno vincolate a questi obiettivi e dovranno esplicitare procedure e modalità di percorso per arrivare al risultato, in piena trasparenza.

Per  quanto riguarda le autorità pubbliche, esse dovranno vigilare sulle imprese e avere garanzie che la implementazione della Direttiva sia totale e coerente ai principi di parità di genere che ispirano la Direttiva.

Leggi tutto: Direttiva: "Donne nei consigli di amministrazione" - "Women on boards"

  • Creato il .

Meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera

La proposta di un meccanismo di aggiustamento del carbonio alla frontiera mira a contenere il rischio di rilocalizzazione delle emissioni e anche gli effetti di concorrenza sleale, che molte imprese extraeuropee fanno alle imprese europee energivore, perché vendono in Europa a prezzi molto bassi i loro prodotti realizzati in paesi dove non ci sono regole di sostenibilità e quindi producono con costi più bassi.

Questo stato delle cose porta al famoso fenomeno del Carbon leakage che occorre contrastare con politiche industriale e ambientali attive in Europa.

Con la “misura” di aggiustamento per i prodotti che vengono da paesi extraeuropei, è necessario che le imprese che vogliono commercializzare tali prodotti all’interno del mercato unico acquistino quote CBAM in misura adeguata alla quantità di emissioni di CO2 rilasciate in atmosfera per ogni prodotto.

L’Europa, oltre a fare un’azione di tutela delle proprie imprese, introiterà risorse finanziarie che andranno a costituire le “risorse proprie” per il Bilancio europeo (Own Resources), che potranno anche essere utilizzate per la decarbonizzazione di paesi in via di sviluppo.

I settori più esposti alla rilocalizzazione saranno i primi ad essere inclusi, a partire dal cemento, all’acciaio, ai fertilizzanti, all’alluminio e alla elettricità.

Leggi tutto: Meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera

  • Creato il .